- Mario Gentili Architetto

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Architetto Mario Gentili
Via Fabbrici e Ville 60, San Silvestro di Senigallia (AN)



Questi piccoli animali in legno naturale e di recupero compongono la collezione A animal design. Ognuno di loro, attraverso la venatura del legno ed una propria anima, ha un suo differente carattere; la magia e' quella di un linguaggio minimale che da vita ai piccoli animali : compagni di gioco o  minute sculture per i nostri luoghi domestici.

Linneo Ligneo

Chissà com'era Carl Nilsson Linnaeus da piccolo...senza quei boccoli che ce lo avrebbero regalato nell'iconografia classica come un tipico borghese del settecento...era già possibile individuare il genio? Immagino che le foreste svedesi potessero essere per lui scenografia per storie incredibili, contornate da mari di verde e da rumori fra l'infernale e il paradisiaco...poi un colpo d'occhio, la vivacità che è propria del bambino deve essersi trasformata in bruciante curiosità, poi la curiosità si è annidata sottopelle, parassita che ha consentito al piccolo Carl di diventare il grande Carl, solo un po' più adulto ma ancora curioso, ancora assetato con lo sguardo per scoprire nuovi stimoli, una colorazione diversa, un nuovo canto. Fino al bisogno di classificare questo ammasso di informazioni, di piumaggio, di scaglie, di versi, di battere d'ali...nasce la celebre classificazione binomia, secondo cui l'uomo sarebbe Homo sapiens, homo come genere di appartenenza e sapiens come descrizione, aggettivo. Tralasciando il fatto che forse non sempre si può parlare di sapiente per descrivere la razza umana, sicuramente si potrebbe indicare come Homo curiosus Mario Gentili. Da una curiosità tutta infantile ma filtrata poi da uno sguardo più che consapevole nascono i suoi animali di legno, leggiadre raffigurazioni tassonomiche dove la descrizione formale è in un fantastico connubio con la rappresentazione fantastica. Nasce così l' Erynaceus timidus, un riccio col visino che pare diventare rosso per la timidezza, pronto a chiudersi in una palla di spini, oppure il Psyttacus garrulus, un pappagallo che pare avere come hobby primario lo sproloquiare sul vicinato, un vero pettegolo! Da queste linee di legno chiaro scaturiscono caratteri e personalità, rendendo vivi gli animali a tal punto che subito vien voglia di attribuirgli un nome. Così potremo passare piacevoli serate col ragno Bertrand o prendere un tè con la coccinella Susy...e mentre avremo fra le mani queste forme lignee sinuose non potremo che trovare in noi una dualità, la curiosità divertita del bimbo ed allo stesso tempo il piacere adulto di trovarsi di fronte ad una splendido rappresentazione della natura.
Chissà com'era Carl Nilsson Linnaeus da piccolo...di sicuro sarebbe stato entusiasta degli animali di Mario, come del resto sono sicuro il Carl Nilsson Linnaeus adulto di fronte a questo Linneo Ligneo. (Francesco Selvi).




COMMENTI:

"... viene voglia di dargli un nome" (Francesco)
"... you feel like giving them a name" (Francesco)


"il respiro del legno" (Bea)
" wood whispers" (Bea)


"... curiosi, intriganti, hanno lo sguardo che osserva sereno e guardingo, vicino lontano in alto di lato il presente il futuro"  (Antonio)
"... curious, intriguing, gazing quietly and warily near and far, upwards and sideways, at the present and at the future" (Antonio)



"il ragno di legno gioca con l'oca e la papera non fa papere." (Ugo e Luisa)
"the wooden spider plays with the goose and the duck …"
(Ugo e Luisa)


"la timidezza della terra" (Sara e Pietro)
"the secrecy of the earth" (Sara e Pietro)



"... ognuno mi trasmette qualcosa, li custodirei gelosamente tutti" (Claudia)
"... each one gives me something, keep them all" (Claudia)


"...a qualcuno chiedi : e tu chi sei? degli altri ricordi le favole dei bambini e dei grandi" (Antonio)
"... you ask one : who are you? of another one you remember the children and adults’ tales" (Antonio)


 
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